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Messaggio Da Ospite Sab Ott 25, 2008 8:44 pm

Sinceramente da qualche giorno a questa parte non so più cosa pensare...
Aspetto con ansia lunedì. Voglio vedere cosa è stato organizzato... Mercoledì scorso, durante l'assemblea sono intervenuta chiedendo ai vari rappresentanti lì presenti se eravamo capaci di stilare un "piano", un'organizzazione delle attività insomma. Al momento non ho visto ancora nulla di programmatico, fra qualche giorno vedrò e giudicherò!
Farò anche io stessa un'indagine acchiappando chi trovo trovo per sapere se conoscono i motivi del famoso trambusto!
Prima stavo dicendo appunto che non so cosa pensare. Guardo il telegiornale e vedo politici che aspettano il momento giusto per caricarci, e allora mi dico che bisogna essere pacifici il più possibile e non mandare a quel paese gli studenti zelanti che vogliono fare lezione perchè queste azioni potrebbero ritorcesi contro. Il secondo dopo però penso che se dovessi ribellarmi o arrabbiarmi con qualcuno non userei sicuramente dei toni tranquilli perchè se parli come uno smidollato nessuno ti prende sul serio!
Poi leggo e sento che tanti vedono nei moti studenteschi un raggiro della sinistra e forse può essere vero: ma se la sinistra è così forte tanto da far occupare molti atenei in tutta Italia come mai è quasi sparita dal parlamento?Qualcosa sempre non mi torna...
Anche nel nostro piccolo secondo piano ci sentiamo raggirati dal collettivo, da qualche rappresentante sessantottino, temiamo forse tutti la stessa cosa.
Ecco leggendo tutta la questione della legge dei tagli mi sono detta che bisognava lottare (non nel senso "comunista" del termine ma nel senso reale!) e impedire tutto questo a tutti i costi.
Zitti zitti hanno scritto la legge, l'hanno approvata alla camera e per poco non ce la facevano sotto il naso!
Forse non dovremmo perdere tempo a pensare a chi ci vuole manovrare di più, forse dovremmo portare la nostra personale bandiera in piazza e basta. Sono stanca di sentirmi perennemente raggirata, inghiottita e usata dal sistema. Possibile che non ci si può sottrarre?

Vi invito a leggere il testo della legge a questo link http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm

Per chi non ne capisce tanto di terminologia giuridica riporto una spiegazione della legge che a mio avviso è molto chiara:

dal blog http://universitadasalvare.blogspot.com in via di realizzazione all'università di Pisa.

Cercherò di essere il più breve e comprensivo possibile, ben sapendo che in ogni caso vi saranno molte cose di cui scrivere, sperando che tutti abbiano il tempo e la pazienza di leggere quanto riportato sotto, e trovino la spinta per informarsi ed informare quanta più gente possibile intorno a se, perché si tratta di salvare l’università, una cultura di qualità per tutti coloro che desiderano riceverla.

Più che una legge, è un enorme calderone all’interno del quale è stato gettato di tutto, ogni argomento con una qualche valenza di tipo economico.

Il testo della legge potete trovarla a questo indirizzo [http://web.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm], pubblicata sul sito web della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano.

Basti pensare che questa legge ha chiamato in causa le seguenti commissioni


- Commissione V BILANCIO E TESORO e VI FINANZE

- COMITATO PER LA LEGISLAZIONE

- Commissione I AFFARI COSTITUZIONALI

- Commissione II GIUSTIZIA

- Commissione III AFFARI ESTERI

- Commissione IV DIFESA

- Commissione VII CULTURA

- Commissione VIII AMBIENTE

- Commissione IX TRASPORTI

- Commissione X ATTIVITA’ PRODUTTIVE

- Commissione XI LAVORO

- Commissione XII AFFARI SOCIALI

- Commissione XIIIAGRICOLTURA

- Commissione XIV POLITICHE UNIONE EUROPEA

- COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI

L’iter parlamentare di questa maxi legge ha avuto inizio con la prima lettura alla Camera dei Deputati il 2 LUGLIO, per concludersi con l’approvazione il 6 AGOSTO 2008, e passare al Senato. Un mese di discussione, due o tre giorni per settimana, nel completo silenzio dei media nel periodo di minima attenzione dell’opinione pubblica, in vacanza, ferie…



Arriviamo a discutere cosa questa legge decreta al riguardo dell’università pubblica.



TAGLIO DELLE RISORSE ECONOMICHE

DESTINATE ALL’UNIVERSITA’PUBBLICA

E’ stata decisa da questa legge il taglio dei fondi destinati all’università pubblica (FFO - fondo per il finanziamento ordinario delle università) nella seguente maniera.

Riduzione di:

- 63.5 milioni di euro per l’anno 2009

- 190 milioni di euro per l’anno 2010

- 316 milioni di euro per l’anno 2011

- 417 milioni di euro per l’anno 2012

- 455 milioni di euro a decorrere dell’anno 2013

per un totale di 1441.5 milioni di euro almeno fino al 2013.



TRASFORMAZIONE DELLE UNIVERSITA’ PUBBLICHE

IN “FONDAZIONI DI DIRITTO PRIVATO”

Per sopperire all’improvviso ammanco dei finanziamenti pubblici, lo stato consente alle università di trasformarsi in fondazioni di diritto privato..

Questo passo sancirebbe la morte di un’istruzione pubblica per tutti, consentendo alle fondazioni universitarie di decidere l’entità delle tasse per gli studenti, ed andando a ledere il fondamentale diritto allo studio univesitario, tutelato dalla Costituzione Italiana attraverso l’articolo 33, che recita:



Art. 33.

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.



Attualmente la legge difatti sancisce che nell’anno solare, il gettito delle tasse degli studenti non deve superare il 20% dell’importo del finanziamento ordinario dello Stato (FFO), cosa che di fatto pone un tetto massimo alle tasse che si possono far pagare ad uno studente.

Con il passaggio a fondazione l’università potrà (e vista la mancanza di fondi, dovrà) chiedere qualunque cifra agli studenti, senza dover rispondere a nessun tetto prefissato.

Una retta universitaria da 10000 euro potrebbe essere uno standard per il prossimo anno accademico.

Raggiungeremmo uno standard tipo college americano, dove o si vince una borsa di studio per meriti sportivi, o si è abbastanza ricchi da poter far fronte ad una richiesta economica di tale portata. Con l'entrata in vigore della legge 133/2008 si è andati a ledere questo principio costituzionali, garantendo il diritto allo studio ed ad una formazione di qualità solamente a chi può far affidamento su una grande capacità economica, andando a ledere il principio costituzionale di eguaglianza e pari dignità tra i cittadini decretata dall’articolo 3

Art. 3.


Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Al contempo assisteremo alla definitiva violazione dell’articolo 9, che recita



Art. 9.

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica […]



vista la sostanziale impossibilità delle università di mantenere una gestione pubblica a seguito dei tagli economici e di personale docente, di ricerca e tecnico – amministrativo subiti.

Oltre a questo vi sono implicazioni riguardanti i poteri economici.

Le università potranno “trovarsi uno sponsor” che li finanzi. Inutile dire gli effetti devastanti che avrebbe un controllo economico di questo tipo sulla ricerca in tutti i vari settori universitari.

La ricerca verrebbe condotta secondo le direttive impartite dalle società finanziatrici, in base alla redditività a livello economico!



TURN OVER (articolo 66)

La stessa legge ha imposto una drastica riduzione del personale universitario alle facoltà stesse, che si trovano costrette improvvisamente a mandare obbligatoriamente in pensione chi ha maturato i requisiti necessari, o altrimenti licenziare parte del proprio organico.

Logica vorrebbe una sostituzione nelle posizioni didattiche per mantenere l’offerta d’insegnamento.

La legge 133 impone invece un turn over bloccato al 20%, ovvero un nuovo assunto ogni cinque pensionamenti o licenziamenti.

Come pensiamo di mantenere una didattica di buon livello in questa maniera?

Riassumendo:

- Le facoltà devono ridurre gli organici entro i termini imposti dalla legge, licenziando o pensionando forzatamente

- Si può procedere all’assunzione ogni 5 pensionamenti e/o licenziamenti

Matematicamente qualcosa non torna. Si rinuncia a personale docente, chiedendo ai ricercatori di mantenere il ruolo di insegnanti, mantenendo la stessa retribuzione e lavorando fuori dai compiti stabiliti dal loro contratto (che prevede 60 ore di ricerca, e nessun obbligo all’insegnamento).

Con questa situazione, l’unica soluzione sarebbe sopprimere corsi d’insegnamento, fino a giungere addirittura alla cancellazione dei corsi di laurea meno frequentati o considerati di minor interesse.



In questo rapido excursus informativo sono stati citati solamente i problemi più grossi a cui questa legge condurrebbe, ma basta leggere con attenzione il testo della legge, o informarsi con chi già lo ha fatto prima di noi perché vi si dischiudano gli abissi entro cui verrà gettata l’università se tutto questo viene approvato in parlamento.

L’università da pubblica diventerebbe un privilegio per i pochi che potrebbero permettersi rette universitarie altissime, mentre il livello qualitativo dell’insegnamento pubblico crollerebbe a picco per la mancanza di docenti e la soppressione di esami, nonché probabilmente anche di corsi di laurea meno frequentati o considerati “di minore rilievo”.

Si sta cercando di distruggere la nostra cultura ed obbligando le università a svendersi a privati per sopravvivere, senza poi garantire un livello di istruzione accettabile.

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Messaggio Da Fiddler Dom Ott 26, 2008 1:06 am

LaurAntichità88 ha scritto:Su repubblica di giovedì [...] Il titolo dell'articolo era "Consiglio comunale antiGelmini" "loro chiudono le scuole noi le apriamo." "Ateneo, lezioni in piazza". Allora 2 cose voglio dire :
1- mi sembra che in Italia in generale si guardi troppa televisione basta alle verità ascoltate dagli altri, la verità se la si vuole conoscere la si deve leggere in prima persona; e comprate i giornali Repubblica, il Corriere (e altri) e leggete; andate su internet e leggete! non vi fermate leggete sempre questa è la vera libertà;
2- formatevi un'opinione che sia vostra e basta, non fatevi influenzare da genitori o amici o altro [...] Lezioni all'aperto per sensibilizzare la cittadinanza non perchè ci piace stare a piazza umberto la mattina. Chiedetevi anche il xchè delle cose.

Laura, ammiro la tua buona volontà e condivido ciò che proponi. Tuttavia, nonostante il monito esposto nel "punto 1", dobbiamo una volta per tutte metterci in testa che la popolazione italiana è totalmente succube della televisione, dei giornali e di tutto ciò che il sistema le propina per tenerla al guinzaglio. Quasi un secolo fa, Mussolini ebbe a definire il cinematografo l'arma più potente di cui una Nazione potesse disporre. E aveva ragione! Il potere della propaganda di un Fede, di un Mimun, di un Riotta è spaventoso, lascia sgomenti. Prendi l'attuale premier Berlusconi: ha protetto per anni, nella sua villa miliardaria, Mangano, un boss mafioso siciliano, ha edificato le sue fortune imprenditoriali riciclando denaro sporco assieme all'amichetto Dell'Utri, è il primo responsabile del degrado culturale degli ultimi vent'anni, eppure è al governo, amato da donne, bambini, vecchi, e nessuno lo scalzerà per almeno altri nove anni. Di che cosa stiamo parlando, quindi? Sensibilizzare la cittadinanza? Perché si stanno distruggendo la scuola e l'università? E pensi ciò possa scandalizzare l'italiano medio del "che belle le veline, Antonio Ricci è il paladino della giustizia"? I tagli sono necessari, finanche la privatizzazione dell'istruzione: se lo dice Silvio (e meno male che c'è), è legge. Citi Repubblica e altri giornali. Credi si interessino alla nostra causa? Affatto: fanno le veci della cosiddetta sinistra, curano i tornaconti di politici a caccia della poltrona perduta. Più subdolamente: combattono il mortale virus dell'astensionismo, mantengono viva la trappola elettorale, montante sul quale si edifica il totalitarismo democratico del nostro tempo.

Fai bene quando sproni a chiederci il perché delle cose. Ma alla tua esortazione voglio farne seguire un'altra: andiamo a monte dei problemi. Al contrario, rischiamo di rimanere per sempre invischiati nell'inchiostro della pagina sporca, senza mai provare a voltarla, una volta per tutte.
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Messaggio Da Admin Lun Ott 27, 2008 5:23 pm

Cara dodo....mi dispiace ke tu ritieni quasi inutile o sminuisci il lavoro di rappresentanza...da quanto sei iscritta all'uni?? Bè credo ke in tre anni avrai notato ke un pò il culetto ce lo siamo rotto...non credi?? Altrimenti ora non saresti qui a scrivere post su qsto forum perkè non esisterebbe, non sarebbe facile rintracciare orari e programmi, avreste già avuto riduzione di appelli e molte volte non avreste potuto far fronte a decisioni o prese di posizione nei vari consigli di facoltà...io il lavoro di rappresentanza lo faccio per passione, e scusami se leggendo delle perplessità espresse da qualsiasi studente, mi sento preso in causa!
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Messaggio Da vforvendetta Lun Ott 27, 2008 10:27 pm

admin hai ragione.infatti almeno e penso tante altre persone ti sono grate per il lavoro svolto, volevo chiedere però a LAURANTICHITà88 se si riferiva a me nel citare il fatto della televisione??Nel caso mi spiace che tu abbia travisato, io non sono stato bene e questi giorni mi sono assentato dall'uni quindi non ho potuto vivere da vicino nessuna delle protestem causa bronchite,ma hciamando alcuni amici mi dicevano che a parte il giorno dell'"art attack"non s'è fatto granchè,ma da quanto leggo non è vero. I giornali li leggo Bari era presente sì ,ma non ho visto la foto che mi dici, sicuramente non ci ho fatto caso. Se non era riferito a me, FAI FINTA CHE NON TI ABBIA DETTO NIENTE. bACI
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Messaggio Da LaurAntichità88 Mar Ott 28, 2008 12:38 am

No vforvendetta, assolutamente! Tu hai ragione sono circa 18 anni che si taglia all'istruzione ...anzi meglio dire che non si è mai investito ecco xchè abbiamo l'intonaco e i cornicioni che cadono a pezzi...poi sicuramente 1 po' di soldi sprecati in qualche stipendio in più (diciamolo pure ma tanto questo in italia lo troverai in ogni settore) e in qualche stipendio più consistente di altri ed ecco che non rimane più niente...sfido chiunque infatti a volere un'università come questa ma uno dei punti di cui si è discusso è stato anche questo. Noi vogliamo che si investa nell'università, per non parlare della ricerca. Il problema è che se già eravamo in una condizione che non ci permetteva di avere servizi qualitativamente medio-alti, adesso come dici tu stesso non si riesce neanche a immaginare cosa potrà accadere con questi tagli che sono davvero consistenti...poi inutile nascondere che si vuole smantellare proprio il sistema dell'istruzione universitaria pubblica, basta vedere l'articolo 16 sulle fondazioni private. Per il fatto della televisione non mi riferivo a nessuno davvero; credo che ormai basti accenderla per qualche minuto per capire che è facile che io mi ci scagli contro con tutte le mie forze...mi riferivo alle cosiddette "verità della televisione" (già quel grandissimo cantautore che è stato fabrizio de andrè nel 1973 le cita in una sua canzone che tra l'altro si riferiva al maggio '68) cioè se un qualsiasi essere umano o un politico (vedi Gelmini a Buona Domenica, vedi Berlusconi ma qualsiasi altro politico di dx e sx tipo quelli che vanno a Ballarò-per es-) vanno in televisione e dicono alcune cose queste devono essere per forza vere...quando in realtà sono un mare di baggianate e c'è da dire che in italia non sappiamo più cosa siano il pudore e la dignità e si è arrivati a livelli sublimi di menzogna...d'altronde cosa ci possiamo aspettare dai telespettatori se tra i programmi + seguiti (dai giovani!) ci sono quelli di maria de filippi?ecco xchè insistevo sulla lettura diretta.Tutto qui. :-D

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Messaggio Da Ospite Mar Ott 28, 2008 12:53 pm

Admin ha scritto:Cara dodo....mi dispiace ke tu ritieni quasi inutile o sminuisci il lavoro di rappresentanza...da quanto sei iscritta all'uni?? Bè credo ke in tre anni avrai notato ke un pò il culetto ce lo siamo rotto...non credi?? Altrimenti ora non saresti qui a scrivere post su qsto forum perkè non esisterebbe, non sarebbe facile rintracciare orari e programmi, avreste già avuto riduzione di appelli e molte volte non avreste potuto far fronte a decisioni o prese di posizione nei vari consigli di facoltà...io il lavoro di rappresentanza lo faccio per passione, e scusami se leggendo delle perplessità espresse da qualsiasi studente, mi sento preso in causa!

Admin quando avrei criticato Studenti Indipendenti? mi sembrerebbe paradossale criticare chi mi offre uno strumento utilissimo che tra l'altro uso sempre. Sono iscritta all'università da4 anni, e la mia critica è mossa non a tutta la rappresentanza, ma a quella che fa pagliacciate, quella CHE FA SOLO slogan e dei cartelloni, e quella dei biscottini di benvenuto. Spero di non dover tornare sull'argomento.

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Messaggio Da Admin Mar Ott 28, 2008 9:39 pm

dodo84 ha scritto:
Admin ha scritto:Cara dodo....mi dispiace ke tu ritieni quasi inutile o sminuisci il lavoro di rappresentanza...da quanto sei iscritta all'uni?? Bè credo ke in tre anni avrai notato ke un pò il culetto ce lo siamo rotto...non credi?? Altrimenti ora non saresti qui a scrivere post su qsto forum perkè non esisterebbe, non sarebbe facile rintracciare orari e programmi, avreste già avuto riduzione di appelli e molte volte non avreste potuto far fronte a decisioni o prese di posizione nei vari consigli di facoltà...io il lavoro di rappresentanza lo faccio per passione, e scusami se leggendo delle perplessità espresse da qualsiasi studente, mi sento preso in causa!

Admin quando avrei criticato Studenti Indipendenti? mi sembrerebbe paradossale criticare chi mi offre uno strumento utilissimo che tra l'altro uso sempre. Sono iscritta all'università da4 anni, e la mia critica è mossa non a tutta la rappresentanza, ma a quella che fa pagliacciate, quella CHE FA SOLO slogan e dei cartelloni, e quella dei biscottini di benvenuto. Spero di non dover tornare sull'argomento.

okok dodo...l'esenziale è ke non si generalizzi Very Happy
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Messaggio Da vforvendetta Mar Ott 28, 2008 10:33 pm

laurantichità sono perfettamente d'accordo.

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