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Racconto... (il giochino per eccellenza)
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava
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PRIMO PIANO: giuggy
Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di li
ilenia-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di li. Allora Kalabrugovic disse:
*SiMo*-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di li. Allora Kalabrugovic disse:"ma xkè io
ilenia-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di li. Allora Kalabrugovic disse:"ma xkè io...Cosa stracazzo scrivete?"
Fiddler- segretario/a
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto
polipazzo89-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione
*SiMo*-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse
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Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo"
ilenia-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo" quindi lo zombie
pink87-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse)
polipazzo89-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende
ilenia-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina
pink87-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose
carame11a-
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Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme
giuggy- manager
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme qualcosa di veramente
*SiMo*-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato dopo aver visto
ilenia-
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Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato dopo aver visto Grattachecca e Fichetto
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lorelay86-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato dopo aver visto Grattachecca e Fichetto cosi che dopo animato dalla furia
*SiMo*-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato dopo aver visto Grattachecca e Fichetto cosi che dopo animato dalla furia corse all indietro
ilenia-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato dopo aver visto Grattachecca e Fichetto cosi che dopo animato dalla furia corse all indietro per prepararsi al
lorelay86-
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Re: Racconto... (il giochino per eccellenza)
Tanti anni fa, in un bosco di nordiche conifere passeggiava una bambina monca e baffuta, per un sentiero ripido e sconnesso. Nei pressi di un fungo allucinogeno incontrò un bradipo che le chiese: "Che ci fai qui bambina baffuta?". La bambina rispose: "Buurp! Ehm... Boh... passeggiavo... e tu?" "Andavo a funghi...", e la bambina annuendo si allontanò. Nel frattempo, nel paese dei balocchi, uno gnomo barbuto faceva bungee jumping da un balcone alto cinquantotto centimetri. La bambina, ormai stanca e assonnata, decise di andare a riposare sotto un tir con il suo orsetto. Quando si svegliò vide ke il suo orsetto aveva perso il proprio braccio destro. "Oh, orsettino mio!", esclamò la bambina nell'attimo esatto in cui il mammifero morì dissanguato,"ma cosa ti è successo, porcocazzo!".Ma l'orsetto aveva ormai esalato l'ultimo respiro.Così,decise di sotterrarlo sotto un fungo velenoso che aveva la cappella a forma di campana. Improvvisamente spuntò dalla sequoia lì vicino il bradipo che le donò un'imbracatura per rimestare uve fragoline, e la bambina, delusa, scappò via. Intanto sua mamma - conosciuta in paese come grande "benefattrice" - si era cacciata in un losco affare di sesso col cappellano della cattedrale di Notre Dick. In particolare, si vociferava che avesse avuto un tet-a-tet con il maggiordomo dei ferrero rocher, al quale fosse subentrato in seguito l'orsetto ricchione che era solito andare a fare bagordi con personalità ecclesiastiche. Leggenda vuole che l'orsetto in realtà fosse un extraterrestre che venuto da Marte su una navicella spaziale enorme avesse perso i suoi compagmi extraterrestri. "Dove sei ET?!" urlò quando si scoprì impotente difronte alla triste realtà, "Forse è andato a trovare Elliot, il suo compare," - rispose in lontananza wall-e giunto da Milano Marittima dove aveva effettuato una riparazione alla navicella di pane integrale burro e marmellata - "quel gran figlio di cioccolata bianca, è proprio un raccomandato!" Detto ciò si diresse verso uno strapiombo e inzuppò un biscotto nel latte corretto con sambuca. In stato di ubriachezza iniziò a ingiurare il peluche urlandogli che aveva messo una bomba nelle sue mutandine da donna, e il peluche stupito alzò i tacchi facendo una capriola su se stesso ed un doppio salto mortale che lo portò a cavalcioni su Kalabrugovic che passava casulamente di lì. Allora Kalabrugovic disse: "Ma perché io... Cosa stracazzo scrivete?", alché l'orsetto, impaurito dalla reazione "non so" disse "io veramente non dovrei essere vivo", quindi lo zombie ("chi io?!" disse) ricoperto di bende ritornò dalla bambina e le propose di copulare insieme. Qualcosa di veramente erotico aveva preparato dopo aver visto Grattachecca e Fichetto cosi che dopo animato dalla furia corse all indietro per prepararsi al grande evento
milena-
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