Quale scelta?

Salve a tutti!! Mi sono registrata a questo forum da poco, perciò mi presento. Mi chiamo Penny, ho 18 anni e mi sono appena diplomata, e ora sorge il grande dubbio: Scegliere lettere o no? Inutile dirvi che tutti me la sconsigliano perchè "vuoi fare la fine di un professore?!" o "non si trova lavoro".
Vorrei avere un consiglio spassionato da voi. A me piacerebbe molto iscrivermi a lettere, ho appena finito il liceo classico con ottimi risultati, ma sono ancora in dubbio...soprattutto su quale indirizzo scegliere. Qualcuno mi sa dire la differenza vera e propria tra lettere moderne e editoria e giornalismo?
E lettere antiche è difficile?
Grazie

we....prenditi il mio contatto...ti posso dare tutte le info ke vi servono: student.indipendenti@hotmail.it

Quanto odio quelli che dicono vuoi fare la fine di un professore??Ebbene sì..rispondo io...mi piacerebbe molto insegnare e non ci vedo nulla di male..Comunque per me stai facendo un'ottima scelta...io non me ne sono mai pentita!

brava swanilda!!!

anke a me dicevano la stessa cosa..anzi me lo dicono anke adesso. Ma se pensi al lavoro, nn vivi +! Devi scegliere qllo ke ti piace, qllo ke vuoi fare TU!! xkè ke senso avrebbe laurersi in economia e fare un lavoro ke t fa skifo?! nessunO! la vita è breve, lasciarti trasportare dalla passione, nn dallo sterile pragmatismo!!

grazie per i consigli...però oggi ho parlato con una ragazza appena laureata in lett.moderne che mi ha abbastanza scoraggiato..non so , forse ho trovato la persona sbagliata a cui chiedere però lei ha detto ke non sceglierebbe di nuovo lettere e che ora si trova senza lavoro, poichè alla Sis sono troppo clientelari, anche se non credo abbia ancora provato ad entrare...

io faccio Editoria..era l'unica cosa ke avrei potuto scegliere, xkè tt il resto mi faceva letteralm. skifo! pensaci bene.. l'unika cosa ke ti posso assicurare è ke Lettere nn è una facoltà facile..ke è dura, gli esami sn tanti (ma dal prox anno li riducono!)... io conosco 2 ragazze laureate in Lettere: una fa il dottorato all'uni d bari, l'altra ha fatto la Sis e sta facendo le supplenze..
il lavoro nn viene a bussare alla porta, bisogna sudarselo, fare gavetta e studiare tanto..

qualche altra domanda...se ho frequentato il classico con risultati buoni, mi conviene comunque fare lettere classiche? Sarei anche interessata ad editoria e giornalismo, ma lett. classiche mi sembra più completo...o no?
si puo' sapere quanti sono gli iscritti ai vari corsi? sul sito non c'è scritto...

ansiaaaaa

ascolta sono ania...anche io come te quando tempo fa ho finito il liceo non sapevo cosa scegliere...e da stupida ho seguito il consiglio di tutti e mi sono iscritta ad ingegneria perchè si trova più lavoro...sono scappata dopo un'anno perchè non sopportavo proprio dover fare una cosa che non mi piaceva solo per il mio futuro lavorativo...ora faccio il mio primo amore le lettere....segu sempre il tuo cuore altrimenti studiare diventa impossibile...
sul piano di studi da scegliere ti consiglio di dare una ochhiata anche a lettere moderne e contemporanee, visto che i programmi nuovi sono carini...con editoria e giornalismo ricordati sempre che non puoi insegnare, quindi hai già una strada chiusa. lettere classiche è difficile al pari di editoria e giornalismo....basta studiare e tutto è semplice ricordalo...fai quello che vuoi se ti piace girnalismo fai quello, se ti piace latino e greco fai classiche, se ti piace la letteratura moderna e ti interesserebbe anche insegnare, non solo quello come tutti pensano, fai moderne....per qualsiasi altra domanda anche più specifica contattami

Penny ha scritto:qualche altra domanda...se ho frequentato il classico con risultati buoni, mi conviene comunque fare lettere classiche? Sarei anche interessata ad editoria e giornalismo, ma lett. classiche mi sembra più completo...o no?
si puo' sapere quanti sono gli iscritti ai vari corsi? sul sito non c'è scritto...

Il giornalismo è il settore più clientelare che esista nell'odierno panorama lavorativo italiano (e non solo). La ssis la si supera studiando. Ho degli amici figli di nessuno che non hanno trovato difficoltà e che oggi, a soli 31 anni, sono docenti di ruolo. Smettiamola con le favolette messe in giro dai laureati con 90 che non accettano di essere giustamente sopravanzati da chi, studiando seriamente, ha strappato un 110 e lode. Lettere è una della facoltà col maggior numero di caproni. Ma i nodi vengono sempre al pettine. Non applicandosi un tubo si riesce forse a strappare un 30 in qualche materia. Vi sono tuttavia moltissimi esami che richiedono una preparazione minuziosa. E alla lunga non possono che emergere le differenze tra chi studia per portare a casa il voterello e chi cerca invece di costruire un proprio bagaglio culturale - da mettere a disposizione dei propri studenti in un prossimo futuro.

Ingegneria è un'ottima facoltà, come tutte le facoltà. Lavoro in più? Chiacchiere! Oggigiorno c'è un settore ingegneristico per ogni cosa. Tra un pò inventeranno ingegneria delle mollette o ingegneria delle mutande falliche. In realtà ho conosciuto nel nord Italia studenti diligentissimi di "meccanica" o "gestionale" finiti a lavorare in aziende del cavolo, a guadagnare uno stipendio pari a quello di un operaio con qualche annetto sulle spalle.

Ricorda: non c'è felicità maggiore di quella derivante dallo svolgere un lavoro che si ama. Ed il lavoro di noi ventenni universitari è lo studio.

una volta tanto sono pienamente daccordo

grazie per i consigli ragazzi

mi sa che ingegneria delle mutande falliche già esista....

Fiddler ha scritto:

Penny ha scritto:qualche altra domanda...se ho frequentato il classico con risultati buoni, mi conviene comunque fare lettere classiche? Sarei anche interessata ad editoria e giornalismo, ma lett. classiche mi sembra più completo...o no?
si puo' sapere quanti sono gli iscritti ai vari corsi? sul sito non c'è scritto...

Il giornalismo è il settore più clientelare che esista nell'odierno panorama lavorativo italiano (e non solo). La ssis la si supera studiando. Ho degli amici figli di nessuno che non hanno trovato difficoltà e che oggi, a soli 31 anni, sono docenti di ruolo. Smettiamola con le favolette messe in giro dai laureati con 90 che non accettano di essere giustamente sopravanzati da chi, studiando seriamente, ha strappato un 110 e lode. Lettere è una della facoltà col maggior numero di caproni. Ma i nodi vengono sempre al pettine. Non applicandosi un tubo si riesce forse a strappare un 30 in qualche materia. Vi sono tuttavia moltissimi esami che richiedono una preparazione minuziosa. E alla lunga non possono che emergere le differenze tra chi studia per portare a casa il voterello e chi cerca invece di costruire un proprio bagaglio culturale - da mettere a disposizione dei propri studenti in un prossimo futuro.

Ingegneria è un'ottima facoltà, come tutte le facoltà. Lavoro in più? Chiacchiere! Oggigiorno c'è un settore ingegneristico per ogni cosa. Tra un pò inventeranno ingegneria delle mollette o ingegneria delle mutande falliche. In realtà ho conosciuto nel nord Italia studenti diligentissimi di "meccanica" o "gestionale" finiti a lavorare in aziende del cavolo, a guadagnare uno stipendio pari a quello di un operaio con qualche annetto sulle spalle.

Ricorda: non c'è felicità maggiore di quella derivante dallo svolgere un lavoro che si ama. Ed il lavoro di noi ventenni universitari è lo studio.

i miei + vivi complimenti...questa risposta mi è piaciuta molto...anke se tutti i miei amici iingegneri hanno trovato uttti lavoro...cmq l'amore x il proprio lavoro è la molla ke muove tutto

ragazzi mi spieghereste gentilmente cos è un dottorato di ricerca?